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al testo di Elisa Mazzieri
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Conosco già questa nebbia l’ho scorta nel digiuno e nel pieno nello spossato ripetersi di novità senza esperienza Conosco già questa porta letta fra orditi di insonnie rapide e veglie da sveglia E questi segni conoscerò — leggendoli alieni come un mal di testa da troppo scrutare come una svista calibrata poco prima del disastro
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Elisa Mazzieri
- 25/11/2020 04:03:00
[ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]
Grazie a te, Laura, per la tua lettura. Onorata e contenta.
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Laura Turra
- 23/11/2020 09:06:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Un testo che mi ha colpito e che ho apprezzato molto. Sono tornata a rileggerlo più volte. Trovo sublime la prima strofa per espressione e contenuto. Cè sempre un margine indistinto (questa nebbia) nei momenti dellesistenza, se la novità non è unesperienza, cioè una vita consapevole e colma del suo significato. Grazie, Elisa!
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